Com’è possibile morire in una piscina affollata senza che nessuno si accorga di nulla? La storia inquietante di Simona Cinà, tra silenzi inspiegabili, omissioni e un giallo che scuote la Sicilia.
Una tragedia assurda nel cuore della notte
È la notte tra il 13 e il 14 luglio 2025. Simona Cinà, 30 anni, insegnante di sostegno, partecipa a una festa privata in una villa di Casteldaccia, vicino Palermo. La festa è descritta come una “festa di laurea”, anche se sin dall’inizio emergono dettagli discordanti.
Alle 4:10 del mattino, Simona viene trovata morta nella piscina della villa.
La notizia lascia sgomenta l’intera comunità locale. Ma quello che più colpisce è che, nonostante alla festa ci fossero circa 80 persone, nessuno sembra aver visto nulla. Nessuno sa spiegare cosa sia accaduto in quei 50 minuti che separano l’ultima immagine di Simona viva — mentre balla — dal suo ritrovamento in acqua.
Chi era Simona Cinà
Simona era una ragazza solare, molto legata alla famiglia, insegnava ai bambini con disabilità ed era molto amata dai colleghi. Una giovane donna piena di sogni e progetti, una di quelle persone che si fanno voler bene.
Il silenzio assordante dei presenti
La famiglia, fin da subito, denuncia una cosa inquietante: nessuno dei partecipanti alla festa ha fornito una testimonianza utile. Nemmeno uno ha raccontato di averla vista cadere, annaspare, chiedere aiuto.
La piscina era accesa, la musica alta, l’ambiente affollato. Eppure, il nulla.
La famiglia: “Vogliamo la verità”
La famiglia di Simona, fin dalle prime ore, ha manifestato forti dubbi su quanto accaduto e sul comportamento degli invitati. Il padre, Salvatore Cinà, ha dichiarato:
“Siamo arrivati alla villa e molte persone non parlavano, si allontanavano. Nessuno diceva nulla. È tutto molto strano.”
Oggi, a distanza di settimane, la famiglia continua a chiedere giustizia e verità. Lo ha ribadito anche in una recente intervista all’ANSA, in cui ha detto chiaramente: “Le cose non tornano.”
Un’indagine con molte ombre
Le indagini sono ancora in corso. La Procura ha aperto un fascicolo e ha ascoltato alcuni dei presenti. Ma ad oggi non ci sono indagati. Gli investigatori attendono l’esito degli esami tossicologici e dei tabulati telefonici, ma il clima di omertà è evidente.
🕵️♂️ I partecipanti “ignari”: com’è possibile?
Secondo quanto emerso, tra le 3:20 e le 4:10 nessuno ha visto o sentito nulla. Eppure:
- Erano circa 80 persone, molte delle quali vicino o dentro la piscina;
- Nessuno ha parlato, nemmeno anonimamente;
- Alcuni se ne sono andati “perché avevano sonno”.
Il padre riferisce che molti presenti si sono defilati appena hanno visto arrivare la famiglia. Questo fa nascere dubbi fortissimi:
Omertà? Paura? Qualcuno ha detto di stare zitti?
🎂 La questione della torta: che festa era?
Simona era stata invitata a una “festa di laurea”. Ma:
- Non c’era nessuna torta;
- Nessuna foto del classico taglio;
- Nessun brindisi;
- Nei video non si vede nulla di tipico di una festa di laurea.
La sorella ha dichiarato: “Ma era davvero una festa di laurea?” La madre aggiunge: “Nei video si vede solo Simona ballare, nulla di più.”
Questo fa pensare che:
- La festa potesse avere un altro scopo;
- Qualcuno abbia fatto sparire tutto;
- Ci fosse un ambiente non adatto, che ora si cerca di nascondere.
❓ Che ci facevano lì? Perché nessuno parla?
Un altro elemento inquietante è che molti degli invitati:
- Non si conoscevano tra loro;
- Erano lì perché “invitati da amici”;
- Non hanno descritto l’ambiente, né riferito nulla.
Chi ha organizzato la festa? Chi ha invitato Simona? Perché nessuno ha ancora chiarito com’era davvero quella notte?
🔍 Conclusione: un silenzio che fa rumore
Questa è la realtà ad oggi:
- 80 persone presenti,
- Nessun testimone utile,
- Nessuna foto della torta o del brindisi,
- Nessun vestito ritrovato,
- Nessun cellulare che mostri l’accaduto.
Simona Cinà è morta in circostanze che restano inspiegabili.
E finché questo silenzio non si rompe, finché nessuno avrà il coraggio di raccontare la verità, la sua famiglia avrà pienamente ragione a sospettare che ci sia qualcosa da nascondere.
📎 Fonti
- ANSA – La famiglia chiede chiarezza
- Giornale di Sicilia – Prima notizia sulla morte
- LiveSicilia – Il mistero della festa
- Today.it – Ultimi aggiornamenti